#12
Magliaso
Una scuola al margine della città
Progetto per una nuova scuola elementare e palestra
CENTRI SCOLASTICI #Servizi pubblici #Architettura civica #Spazi dell’educazione
Introduzione
Il complesso scolastico e il disegno dei suoi spazi aperti costituiscono un nuovo episodio all’interno di una sequenza di luoghi speciali della città raccolti lungo un percorso pubblico principale. L’area di progetto della nuova scuola di Magliaso si trova al margine del nucleo urbano ed è direttamente rivolta ai campi agricoli e alle colline terrazzate retrostanti. Da lì è possibile giungere alla Chiesa dei Santi Biagio e Macario e al Castello di San Giorgio, luoghi chiave della storia della città. L’edificio scolastico, chiamato ad offrire spazi per l’istruzione e la crescita dei bambini, assume ulteriore rilevanza come tassello nella rete complessiva di spazi pubblici della città di Magliaso.
Focus
Il progetto definisce un organismo articolato e nello stesso tempo unitario che racconta nel suo sviluppo di circa 100 m alcuni episodi di una stessa storia, riconoscibili nella loro identità ma in grado di collaborare alla percezione di un unico luogo.
La palestra e la nuova scuola elementare acquisiscono una decisa configurazione lineare e una dimensione importante al fine di sottolineare il paesaggio circostante: l’edificio definisce il margine dell’abitato e con le sue linee orizzontali esalta la vista della collina. Pur nella sua importante dimensione ricerca un aspetto dimesso: la tessitura delle facciate e il trattamento materico di calcestruzzo e mattoni di colore grigio chiaro si fondono con la cornice del paesaggio in cui tendono a perdersi. Il carattere dell’edificio si esprime all’interno di questo duplice obiettivo: inquadrare il paesaggio e allo stesso tempo svanire nel suo orizzonte.
Final Layout
Planimetria
L’edificio definisce il margine dell’abitato, fa da bordo al campo da calcio della città e fissa la relazione con la Scuola dell’infanzia grazie alla sua conformazione planimetrica ad L; il sistema di nuovi spazi aperti è contenuto tra la scuola, l’area dei parcheggi e il nuovo magazzino comunale che, insieme al deposito esistente, realizza il margine est dell’area disegnando il confine del comparto. Arrivando dal percorso pubblico a sud si giunge ad un varco al centro della struttura che distacca il corpo della scuola da quello della palestra. Questo spazio coperto stabilisce un ambito condiviso di ingresso ai due edifici e ritaglia una finestra sul paesaggio ad ovest. Verso nord la linea orizzontale di copertura dell’edificio traguarda i terrazzamenti e la collina che si staglia sullo sfondo.
A sinistra schema delle fasi di cantiere, a destra dei percorsi esterni
L’assetto lineare con cui l’edificio è concepito definisce internamente la distribuzione degli spazi della scuola, della palestra e dei locali accessori, tutti disposti ai lati di un continuo corridoio centrale che corre in asse ad entrambi i corpi. Nella scuola gli spazi per l’insegnamento sono aggregati attorno ad un grande portico a doppia altezza rivolto al campo da calcio. A est, su entrambi i livelli, sono collocate le aule che godono della luce del sole al mattino. A ovest sono localizzati gli spazi collettivi per gli studenti: a piano terra due spazi accessori ribassati e a diretto contatto con il patio sono a disposizione delle maestre per attività collettive interclasse o momenti di svago; al piano superiore, più isolate e protette, si trovano le due aule per attività creative e di educazione musicale.
Il corridoio centrale, oltre la porzione principale dell’edificio, piega nella parte terminale a 90° realizzando una configurazione a T che conduce agli spazi del refettorio.
A sinistra pianta piano terra, a destra pianta primo piano
La palestra, come la scuola, organizza i suoi locali accessori e tecnici lungo la stessa linea centrale, in asse e in continuità con quella della scuola e assicura così, attraverso lo spazio aperto di ingresso condiviso, una chiara e diretta continuità di circolazione. Dall’atrio di ingresso si accede agli spazi accessori e agli spogliatoi da cui si entra direttamente nella palestra.
Le pareti esterne, rivestite in mattoni pieni in laterizio di colore grigio chiaro, danno massa, materia e solidità al volume, così da durare nel tempo e richiamare l’aspetto della vicina Scuola d’infanzia rivestita in blocchi rossi.
Diagrammi funzionali
I fronti, modulati secondo un ritmo di parti piene e di parti finestrate, mantengono l’unitarietà complessiva grazie alle tre grandi solette orizzontali di calcestruzzo che corrono lungo tutte le facciate: una prima linea continua corre a 4 m di altezza e abbraccia e unisce tutte le parti (palestra, scuola elementare e refettorio), mentre la linea che corre in sommità segna separatamente il corpo della palestra ed il primo piano del corpo scolastico. Una terza linea a contatto col suolo genera un podio comune alla sequenza dei volumi, sottolinea il carattere unitario della struttura e genera una soglia di rispetto fisico e visivo per le attività didattiche, educative e sportive che ospita.
Il ritmo vuoti / pieni dei fronti rappresenta i diversi usi e attività che la struttura ospita e risponde in modo diverso al contesto su cui affacciano. Verso est il fronte delle aule della scuola presenta una serie di aperture a tutt’altezza che permettono ai bambini di uscire, nel portico al piano terra o sul ballatoio al primo, per svolgere attività all’aperto con l’insegnante. In testa al lotto la palestra mostra al piano terreno un fronte massivo e austero, caratterizzato dalle poche aperture necessarie per l’uscita sul campo in duro all’aperto e per l’accesso agli spazi di servizio all’attività sportiva; al livello superiore emerge la grande lanterna vetrata che domina il fronte dell’intero edificio verso la città. Il fronte ovest della scuola è strutturato su una marcata doppia altezza disegnata dalla pilastratura continua in calcestruzzo che richiama quella del portico a piano terra del fronte est e quella della lanterna della palestra, e offre un effetto chiaroscuro in dialogo con l’orizzonte del paesaggio agricolo collinare.
La struttura del fabbricato articola e sottolinea il linguaggio architettonico. I setti che generano gli spazi interni, le solette continue portate in facciata e i pilastri in calcestruzzo armato a vista consentono la leggibilità della logica costruttiva e spaziale del progetto. L’ossatura portante della palestra è costituita da una maglia regolare di pilastri poggiati sui setti perimetrali continui che ne definiscono il perimetro. Il corpo della scuola è costituito da un cuore di setti che genera le aule e i locali della didattica, e da una maglia di pilastri che definisce il portico sul fronte est e disegna interamente il fronte ovest sui due livelli.
Dettaglio costruttivo della palestra
Dettaglio costruttivo della scuola
Info
Categoria: Progetto
Campo: Building Design
Elemento: Progetto di edificio pubblico isolato
Data: 2020-03
Tipologia: Concorso internazionale
Promotore: Comune di Magliaso (CH)
CREDITI
Gruppo di progettazione: Arch. Stefano Tajana, Brenni Engineering SA, Arch. Giovanna Cavalli, Arch. Marco Civardi, Arch. Andrea De Matteis, Arch. Francesco Ravera
Visualizzazioni architettoniche: Echoo Studio
Plastico architettonico: BRG Studio
Collaboratori: Carlotta Bergonzi
INFO
Progetto per un nuovo edificio scolastico lineare comprensivo di palestra e refettorio che determina nuove relazioni con il sistema di spazi aperti dell’area.
DATI
Superficie territoriale: 8.847 mq
Superficie coperta: 3.173 mq
Superficie spazi aperti: 565 mq
Superficie costruita palestra: 1.063 mq
Superficie costruita scuola: 2.034 mq