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Piacenza

Piccoli innesti

Appartamento con ballatoio in centro storico


INSERIMENTI ESTERNI            #Consolidamenti   #Spazi continui   #Cuciture in acciaio

Introduzione

L’appartamento è situato nel centro storico della città ed è parte di un immobile molto antico di tre piani complessivi. Probabilmente parte di un ex-convento poi utilizzato per abitazioni popolari, l’edificio ha struttura in muratura portante, soffitti a volta o con travi e travetti in legno. Complessivamente l’immobile ha un piano nobile a terra di altezza maggiore di quella dei piani sovrastanti. La distribuzione avviene con un corpo scala centrale che conduce ad un piano mezzanino e al primo piano dove sono localizzati alcuni alloggi di grande estensione. Al piano superiore la scala conduce ad un lungo ballatoio affacciato sul cortile interno su cui insistono diversi alloggi di superficie più contenuta. Ultime nella sequenza di alloggi lungo il ballatoio si trovano le due unità su cui si è intervenuti accorpandole in un singolo appartamento. La loro localizzazione nella parte terminale del ballatoio ha offerto l’opportunità di utilizzare parte di quest’ultimo come loggia di pertinenza del nuovo appartamento.
Gli alloggi preesistenti avevano la tipica organizzazione in pianta degli appartamenti popolari che occupavano ad inizio novecento immobili di questo genere: si trattava di due stanze giustapposte ad occupare l’intera sezione del corpo edilizio con i muri portanti trasversali che racchiudevano all’interno due alloggi affiancati. L’intervento di rinnovamento e risanamento conservativo è stato orientato al mantenimento della leggibilità di tale struttura, intervenendo solo puntualmente per rispondere alle esigenze tecniche del collegamento delle due diverse unità che realizzano il nuovo alloggio.

Focus

Lettura degli assi del sistema costruttivo e distributivo interno dell’edificio

L’intervento di progetto è stato volto a scovare e sottolineare le qualità spaziali di questo tipo di appartamenti popolari ai piani alti di antichi immobili di pregio. Si è trattato di non stravolgere l’organizzazione spaziale dell’alloggio ma di individuarne le qualità specifiche, farle diventare leggibili e protagoniste dello spazio complessivo.
L’intervento ha sottolineato la distribuzione interna lasciando il più possibile visibile il rapporto tra i diversi vani e riducendo al minimo le separazioni nette. Questo ha permesso l’ingresso della luce nell’intero appartamento, sfruttando il doppio affaccio, la ridotta profondità del corpo edilizio e la nuova vetrata che affaccia sulla loggia interna. La continuità spaziale dell’alloggio è sottolineata inoltre dalle finiture uniformi (pavimento in legno sbiancato e pareti bianche) e dalla visibile presenza degli elementi di consolidamento e irrigidimento strutturale in ferro inseriti nelle murature esistenti. Il risanamento conservativo operato è stato reso del tutto evidente non celando gli interventi che si sono resi necessari e mostrando così nell’alloggio tutti i segni di questo sforzo.

Report

Il progetto ha previsto iniziali minimi interventi distributivi necessari al collegamento delle due unità e alla funzionalità del nuovo alloggio. Sono stati aperti alcuni vani di passaggio; è stato realizzato un piccolo disimpegno per accedere alle camere da letto; è stato ricavato un piccolo bagno di servizio; è stata chiusa con delle vetrate la prima porzione della loggia così da fungere da ingresso della casa.

Pianta dell’appartamento

Come consuetudine nell’intervento su immobili così antichi, si è proceduto nella definizione del progetto di pari passo con le indagini in sito sulla consistenza delle strutture. Dopo gli iniziali lavori di scrostamento degli intonaci e dei rivestimenti si è proceduto con lo studio dello stato di conservazione dell’immobile e le necessarie verifiche strutturali e murarie. Venuti alla luce diversi problemi di debolezza nei soffitti come nelle pareti di spina portanti – nelle quali sono stati rinvenuti i tipici camini di forma asimmetrica che erano usati per alimentare i singoli alloggi – il progetto ha reso gli interventi di risanamento conservativo e consolidamento strutturale elementi visibili e partecipi delle qualità interne degli ambienti.
La fluidità interna dello spazio ottenuta attraverso la riduzione al minimo delle separazioni ed il protagonismo della luce sono state sottolineate da un sistema di finiture molto semplici ed uniformi: le pareti sono state lasciate intonacate al civile e tinteggiate di bianco mentre in tutti i vani è stato posato un pavimento in doghe di legno di rovere sbiancato. All’interno degli spazi dell’appartamento, in cui la luce racconta i passaggi tra i diversi vani, appaiono poi in tutta la loro forza gli interventi strutturali: le travi metalliche (trattate solo con una vernice trasparente) montate a soffitto e lungo le pareti perimetrali mostrano in tutta la durezza le ferite aperte dal tempo e i necessari rimedi che suturano il corpo ferito dell’antico immobile.

Info

Categoria: Progetto
Campo: Interior Design
Elemento: Risanamento conservativo

Data: 2014.04
Tipologia: Incarico diretto
Promotore: Cliente privato
Note: Realizzato

CREDITI
Gruppo di progettazione: Arch. Andrea De Matteis (progetto architettonico), Ing. Riccardo Riccardi (progetto strutturale)
Collaboratori: Arch. Roberta Rinaldi
Fotografie: Davide Sala

INFO
Progetto di risanamento conservativo di un alloggio attraverso puntuali demolizioni e l’inserimento di travi e sostegni in ferro.

DATI
Superficie lorda di pavimento:
Importo lavori:


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